PRODOTTI

GARBO, gioielli all'uncinetto

La Maga dell’uncinetto

La storia dei gioielli all’uncinetto di Antonella Pecchia è di quelle che dovrebbero fare scuola per insegnare il valore della perseveranza nelle proprie idee. Questa storia inizia a Lucca, nel 2009, un po’ per gioco, quando la passione per l’uncinetto di Antonella Pecchia si è unita all’idea di creare dei gioielli di stoffa: le sue amiche ci misero pochissimo a innamorarsene e il passaparola fece il resto, facendo diventare nota nel mondo dell’alta moda quest’artigiana di una piccola città toscana.

Come riporta in un’intervista: “Io non disegno, creo direttamente un’idea. È questa, secondo me, la radice di ogni artigiano. E non devono mancare mai il senso del gusto e del bello. Credo che la manualità e il lavoro manuale siano due cose stupende. Negli anni scolastici ebbi una maestra eccezionale e credo sia un peccato che le applicazioni tecniche siano scomparse dai programmi scolastici; ora, a questo punto della mia vita, il saper fare mi ha portato a lavorare questi bijoux, che faccio completamente a mano e poi, per me, l’artigiano è una persona che lavora con passione ed è quello che faccio anch’io.”

La collezione si è evoluta dall’utilizzo del solo filo di cotone, infatti nella collezione si trovano moltissimi gioielli di filo di metallo utilizzato di solito nell’industria fiorista per tendere gli steli, lavorando sempre ogni pezzo con l’uncinetto numero uno, quello con la punta più piccola in assoluto.

I prodotti sono ovviamente acquistabili online, ma una volta che ci si trova in Lunigiana, una visita al negozio Garbo di Lucca o al concept store “Dada” di Pietrasanta Ligure è irrinunciabile.

L’unicità e la lavorazione manuale di questi prodotti, anche la loro nascita artigianale, ne fanno un esempio straordinario di successo tipicamente italiano nato dalla perizia tecnica e dal grande bagaglio di conoscenza del territorio.

Credits

well-made.it

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