Nel 1861 il Regno d’Italia conferma a sede della Reale Accademia di Belle Arti di Carrara il Castello Malaspina, ribaltando le sorti dell’edificio che pochi anni prima, negli anni della Restaurazione, aveva accolto lazzeretto e carceri cittadini. A volervi l’Accademia era stata, andando a ritroso nel 1806, Elisa Baiocchi, sorella di Bonaparte e duchessa di Lucca e Massa.
Prima di risalire alle sue origini sarà bene ricordarne gli interventi di restauro inflittigli nel corso del Novecento. Quando in seguito al terremoto del 1920, un restauro ricostruttivo – come andava di moda all’epoca – aveva riportato in piedi la rocca medievale. Quando negli Anni Cinquanta il Palazzo del Principe dei Cybo, l’ala rinascimentale dell’edificio, venne rialzato di un piano, snaturandone i rapporti prospettici con il vicino castello.
Il palazzo dei Malaspina è visitabile negli itinerari “I Pilastri della Lunigiana” e “Dalla Cava alla Bottega“.