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Sacro Monte di Crea

La montagna sacra di Crea

La storia

Il Sacro Monte di Serralunga di Crea sorge su una delle colline più alte del Monferrato, a circa 400 metri di altitudine. Fu il re d’Italia Arduino, nell’XI secolo, a volere la fondazione di un primo Santuario, dedicato all’ Assunta, poi ampliato e arricchito nella decorazione tra il Trecento e il Cinquecento. Infatti l’interno conserva veri capolavori d’arte, tra cui uno splendido  ciclo di affreschi raffiguranti le Storie di Santa Margherita, risalenti al XV secolo.

La struttura

Nei pressi del Santuario, ecco il Sacro Monte,  costruito nel 1589. Sul percorso devozionale sono dislocate ben 23 cappelle e 5 romitori. In essi si narrano, con scenografici affreschi e sculture a dimensione reale, i Misteri del Rosario. A questi lavori, che durarono sino ai primi anni del Novecento, presero parte Bistolfi, Brilla, Maggi, Latini, Morgari, Capra, Caironi e Loverini.

I Romitori, posti sulla Via del Ritorno, rappresentavano momenti di ascesi mistica rivolta alle figure dei Santi. I nomi dei paesi riportati nei riquadri collocati sulle facciate delle Cappelle corrispondono alle Comunità (Vicarìe) che contribuirono, nel corso dell’Ottocento, al restauro delle stesse. Infine, al culmine del percorso, vi aspetta la panoramica Cappella del Paradiso, di grande effetto scenico, animata da circa 500 figure scolpite.

Patrimonio UNESCO

Infine, è da sapere che dal 2003 è patrimonio dell’UNESCO, facente parte della lista dei “Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia”. Il Piano Unitario di Gestione dei Sacri Monti prevede, tra l’altro, la costituzione di un “Centro di Studi e di documentazione permanente” identificato nel Centro di Documentazione dei Sacri Monti, Calvari e Complessi devozionali europei già realizzato presso il Sacro Monte di Crea.

Come visitarlo

Per immergersi nella sacralità mistica del Sacro Monte di Crea si può scegliere tra gli itinerari “Cesare Pavese: il Monferrato della natura e del mito” e “Le Colline del Monferrato: viaggio alla scoperta dei luoghi della fede“.

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