Il Rifugio Bozzi, inaugurato nel 1928, è situato alla Conca del Montozzo in posizione sopraelevata rispetto all’omonimo laghetto. E’ circondato da un gruppo di monti dall’aspetto seghettato: la Punta di Montozzo (m. 2863), il Torrione d’Albiolo (m. 2969) e la Cima Casaiole (m. 2779).
Il rifugio prende il nome da Angiolino Bozzi, aspirante ufficiale tra i primi caduti durante la Grande Guerra nel 1915 sul Torrione d’Albiolo, su questo fronte alpino.
A testimonianza della Guerra Bianca che si combatté quassù tra vette, rocce e ghiacciai, giaciono nei dintorni i resti del villaggio militare trasformato in museo storico all’aperto. Le murature, le trincee, le torrette di avvistamento e le postazioni di tiro sono state recentemente restaurate e sono visitabili dai visitatori.
L’eco dell’immane tragedia che si è consumata su queste montagne contrasta con l’ambiente di pace totale che vi si vive. Solo chi ha provato la montagna sa cosa vuol dire essere così lontano dal mondo e sentirsi così a contatto con la natura senza filtri. Le due ore di sentiero per raggiungere il rifugio dalla malga Bezzi saranno ben ricompensate da una vista mozzafiato e da un contatto naturale con questi luoghi.
Qui al rifugio Bozzi sono previste la cena e il pernottamento, che vi garantiamo sarà il sonno più dolce che potrete mai provare.
Uno dei panorami più suggestivi di questo itinerario si trova nel tratto finale dell’escursione nella Valle di Viso, valle laterale della Valcamonica, che forma una grande ‘U’. I laghi Ercavallo sono dei deliziosi specchi d’acqua cristallina posti a cavallo del Passo delle Graole e da cui ammirare il maestoso Adamello svettare.
La cena e il pernottamento nel rifugio sono compresi nell’itinerario “Vivere la Valcamonica: dalla malga al rifugio“.